domenica 16 gennaio 2011

TESORI NASCOSTI


Ci sono dei fantasmi che vengono a trovarti solo nel mondo dei sogni. Alcuni sono così evanescenti che non riesci a trovarli neanche nei social-network più in voga. Quelli che basta mettere un nome, cliccare la ricerca, e ti appaiono subito in fila tutti i Pinco Palla sparsi sul pianeta. Ho cercato qualche amico del passato, qualche compagno di classe e non ho mai trovato nessuna delle persone che volevo rivedere. Mi hanno invece contattato tutti quelli/e di cui non mi frega un cazzo. Non ho accettato nessuna richiesta di amicizia. Sono decisamente un Moscone scontroso e vendicativo. Ma i sogni fregano qualsiasi Facebook e ti permettono di trovare anche un pelo nel deserto. Da un pò di giorni (notti in realtà) mi capita di sognare un vecchio compagno di classe. Ci siamo traghettati dalle medie alle superiori e ci siamo visti crescere. Io non l'ho mai filato molto. Il giusto...un compagno tra i tanti. Quello che meno mi piaceva di lui era il sorriso. Quando sorrideva (e ancora peggio se rideva) il labbro superiore si sollevava sui denti e scopriva le gengive. Questo particolare faceva calare le sue quotazioni senza speranza. Io ero un piccolo Moscone che iniziava a ronzare e notavo aspetti che i miei compagni notavano nelle fanciulle. Un giorno siamo andati al mare io e Gengivone. Ci siamo spogliati, è sparita la corazza di abiti che ci aveva sempre nascosti, e ci siamo visti per la prima volta nudi. Solo un costume a tenere segrete le nostre parti più intime. Gengivone indossava un costume bianco e blu. Diviso in due metà...con la cucitura che tagliava in diagonale il pacco. Le gambe erano muscolose e ricoperte da una leggera peluria chiara e anche il ventre era scolpito e con un filo di peli biondi che saliva su dal costume. Bel petto, belle braccia, piedoni (era più alto di me) e capelli ricci e biondi. Tutto perfetto meno il suo sorriso equino. Ci siamo sdraiati sugli asciugamani per prendere il sole ed io, per tutto il tempo, non ho fatto altro che guardarlo. Lui non si è accorto di niente. La cosa che più mi incuriosiva era il suo pacco enorme. Pulsava. Potevo intuire la vita e la virilità che tratteneva. Non accadde niente tra me e il Gengivone...ma da quella giornata al mare, il mio pensiero su di lui era completamente cambiato. Lo trovavo persino bello. Mi segai in bagno pensando al suo costume e ho continuato a farlo tutte le volte che mi eccitava il suo ricordo. Ci siamo persi con gli anni. Da un'amica in comune ho saputo che si è sposato, che ha figliato e che lavora nell'ambito degli infissi. Io posso rivederlo solo in sogno. Mi è apparso anche ieri notte. Ci trovavamo in un'enorme stanzona piena di colonne (sembrava una fabbrica dismessa) e noi stavamo seduti, stravaccati, su un divano rosso. A un certo punto Gengivone si alza per andare a farsi una doccia e si spoglia davanti ai miei occhi senza dire niente. Ecco il suo costumino bi-color...ancora...ed ecco il suo sguardo chiaro che mi sorride mentre lo guardo...ecco le sue dita nervose che agganciano l'elastico del costume e lo tirano giù...liberando il suo segreto. Era nudo davanti alla mia faccia estasiata. Bellissimo come allora...persino più bello nella luce di quel sogno. Ha raggiunto il bagno facendo ballare le sue chiappe sode e pelose e mi ha lasciato sul divano con un desiderio folle di seguirlo e fare e dire tutto quello che non avevo fatto e detto a 16 anni. Ho sentito l'acqua cantare nella doccia e mi sono chiesto: "Vado o non vado?".
I sogni buoni ci possono restituire quello che la vita ci ha tolto.

zzzzzzzzzzzzz...

9 commenti:

carolina ha detto...

wow, quell'ultima frase dice tutto... e un po' mi fa auto-assolvere dalla mia mania compulsiva a immaginare/sognare le cose che non so vivere.

Majin79 ha detto...

Curioso come su una persona quasi perfetta basti un piccolo particolare per farci perdere interesse... eccolo è lì, bello, fescinoco, caloroso, magari milionario, ma con quel piccolo particolare che ti fa desistere... ma a pensarci bene chi se ne frega di quel piccolo particolare :p

Mr Moscone ha detto...

Carolina @ tutti siamo incapaci di vivere certe sfumature della vita. Paure come catene e insicurezze come gabbie. Ma i sogni...almeno loro...ci liberano da tanto peso...zzzzzzz...
Majin79 @ è vero...un particolare può spezzare la perfezione del disegno. Se avessi osato di più...forse...se avessi mai...zzzzzzzzzzzz...ronzato un pò di più! :-)

(In)consapevole ha detto...

Chissà se mai s'è accorto del tuo fastidio per il suo sorriso, chissà se ha mai percepito il tuo desiderio. Forse un sogno rivelatore ti darà risposta. Bel post!

Mr Moscone ha detto...

SINCERAMENTE...non lo so. Quando si è molto giovani si tende a vedere tutte le cose in modo più estremo e con meno sfumature di come avviene crescendo. Chissà come sarebbe stato farlo con lui...chissà. :-) Aspetto il prossimo sogno. zzzzzzzzz...

Still. ha detto...

Mica male come sogno :D

Mr Moscone ha detto...

E si...un ottimo modo per passare la notte in modo divertente. :-) zzzzzzzzzzzzzzz...

Roberto Oliva ha detto...

E si, il passato riaffiora potente e leggero, che poi siamo passato e siamo tempo.

Mr Moscone ha detto...

Tempo e passato. Senti come bisbigliano le pareti? Topi o mosche? frfrfrfrfrffrfr...belle le foto dell'ospedale...tempo e ricordi...