Seguendo i dibattiti sul nucleare si resta basiti davanti alle cifre e gli scenari che ti vengono proposti.
Restando fermo il punto che anche se l'Italia non ha centrali nucleari sul suo territorio, ci pensano i nostri vicini di casa (che ci vendono l'energia) a circondare la nostra penisola con un cordone atomico inquietante. Mi chiedo se l'energia atomica con i suoi costi di realizzazione, i tempi tecnici di costruzione e di produzione effettiva di energia, e con il gravoso problema dello smaltimento delle scorie, sia davvero una tecnologia moderna ancora da perseguire, o se non si tratti di una scelta obsoleta da abbandonare subito a favore di scelte più coraggiose in termini di sperimentazione e sacrificio. E si, forse dovremmo tutti imparare a fare un passo indietro con un consumo più responsabile, etico e calibrato. Rinunciare a cose che, a guardare bene il senso della vita, ci servono quanto un bubbone al centro della fronte!
Se il BOOM è capitato in Giappone con tutta la loro tecnologia e precisione caratteriale (anche se affidare la sicurezza a una ditta esterna mi sembra una scelta folle) mi chiedo cosa succederebbe con i quaraquaquà italiani. Mazzette, imbrogli, interessi, soldi, soldi, soldi, cemento molle, sicurezza a singhiozzo...ma ci pensate?
Sulla Terra siamo di passaggio, dovremmo ricordarcene più spesso, e dovremmo lasciare il Pianeta meglio di come lo abbiamo trovato e non peggio.
Utopia pura, lo so!
Si guarda l'interesse immediato e non si pensa mai al benessere futuro.
Siamo la specie animale più aggressiva e inquinante del Pianeta.
Nessun dubbio!
Se potete spegnere una lampadina in più e usare la macchina una volta in meno durante il giorno...fattelo!
Piccoli gesti che sembrano ridicoli davanti a catastrofi immani come quella del Giappone...eppure...
...eppure dai piccoli gesti dei singoli si può creare un'onda virtuosa che costruisce e non distrugge tutto quello che incontra.
Divagazione semi-profonda invece del solito ironico ronzare.
Capita anche ai migliori mosconi.
zzzzzzzzz...