sabato 12 marzo 2011

RETROGUSTO


Sono uscito di casa e mi sono imbattuto nella sfilata finale del carnevale con tanti bambini urlanti e carri costruiti intorno a trattori e moto Ape. Incredibile ma vero. Un drago viola che lancia fiamme tutto imbastito sopra tre ruote malferme. Strade invase da uno tsunami di coriandoli colorati. Se cade la pioggia che il cielo minaccia, immagino già il fango multicolor che si formerà per la città. Sono di pessimo umore e non ho voglia di festeggiare. Mi sento uno straccio dopo aver lavato i cessi della stazione centrale. La mia faccia è sfatta e la mia voglia di fare ridotta a una linea piatta. Morte cerebrale. Sono tornato a casa e ho incrociato sulle scale il fidanzatino di una vicina che si vanta di avere uno dei boy più carini della città. Ha ragione. Come capita sempre quando ci vediamo per caso sulle scale mi ha chiesto se avevo voglia di un caffè: ho risposto che si poteva fare. 
Mi ha seguito oltre la porta e si è accomodato nella poltroncina della Kartell che ho in cucina. Mentre chiudevo la caffettiera ho chiesto: "Tutto bene?" 
"Benissimo" mi ha risposto.
Mi sono girato e si era già tolto la camicia e la maglietta.
Davvero notevole il ragazzo.
Ho spento il fornello e mi sono dedicato ad altro.
Giovane, liscio, morbido, tonico, profumato, voglioso.
Il mio ideale.
Ho sbottonato il jeans e ho fatto scendere il tutto senza troppe cerimonie.
Boxer firmato.
Non li amo molto.
Generosità evidente.
Mi sono buttato a pesce senza aspettare.

L'ho lasciato senza fiato.
E io sono rimasto confuso e sazio.
Abbiamo preso il caffè con i nostri sapori ancora impressi sulle lingue.
Aveva ragione...la voglia c'era...eccome!

zzzzzzzzzzzzz...

2 commenti:

Still. ha detto...

Ah però....menomale che eri sfatto :p

Anonimo ha detto...

non lo trovo mai io un bel fidanzatino (di qualcun altro) per le scale, pronto e voglioso di caffe'...
lost