venerdì 18 marzo 2011

E(IN)VOLUZIONE


Seguendo i dibattiti sul nucleare si resta basiti davanti alle cifre e gli scenari che ti vengono proposti.
Restando fermo il punto che anche se l'Italia non ha centrali nucleari sul suo territorio, ci pensano i nostri vicini di casa (che ci vendono l'energia) a circondare la nostra penisola con un cordone atomico inquietante. Mi chiedo se l'energia atomica con i suoi costi di realizzazione, i tempi tecnici di costruzione e di produzione effettiva di energia, e con il gravoso problema dello smaltimento delle scorie, sia davvero una tecnologia moderna  ancora da perseguire, o se non si tratti di una scelta obsoleta da abbandonare subito a favore di scelte più coraggiose in termini di sperimentazione e sacrificio. E si, forse dovremmo tutti imparare a fare un passo indietro con un consumo più responsabile, etico e calibrato. Rinunciare a cose che, a guardare bene il senso della vita, ci servono quanto un bubbone al centro della fronte!
Se il BOOM è capitato in Giappone con tutta la loro tecnologia e precisione caratteriale (anche se affidare la sicurezza a una ditta esterna mi sembra una scelta folle) mi chiedo cosa succederebbe con i quaraquaquà italiani. Mazzette, imbrogli, interessi, soldi, soldi, soldi, cemento molle, sicurezza a singhiozzo...ma ci pensate?
Sulla Terra siamo di passaggio, dovremmo ricordarcene più spesso, e dovremmo lasciare il Pianeta meglio di come lo abbiamo trovato e non peggio.
Utopia pura, lo so!
Si guarda l'interesse immediato e non si pensa mai al benessere futuro.
Siamo la specie animale più aggressiva e inquinante del Pianeta.
Nessun dubbio!
Se potete spegnere una lampadina in più e usare la macchina una volta in meno durante il giorno...fattelo!
Piccoli gesti che sembrano ridicoli davanti a catastrofi immani come quella del Giappone...eppure...
...eppure dai piccoli gesti dei singoli si può creare un'onda virtuosa che costruisce e non distrugge tutto quello che incontra.

Divagazione semi-profonda invece del solito ironico ronzare.
Capita anche ai migliori mosconi.

zzzzzzzzz...

3 commenti:

carolina ha detto...

la zanzara è d'accordo con te al 100%. leggevo proprio stamattina che la crisi giapponese è stata trattata al meglio, i tecnici hanno eseguito tutti i protocolli alla lettera e senza sbagliare, quindi mi viene amaramente da chiedermi che pasticcio sarebbe successo qua da noi... lo so, sono cattiva, per giunta all'indomani dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità, però non mi sembra un pensiero così campato per aria. (io: bicicletta, niente sporte di plastica da anni, lampadine a risparmio energetico, raccolta differenziata, ecc... sono o non sono una brava zanzarina? ^__^)

Anonimo ha detto...

sei il miglior moscone che conosco e sono contento di questa divagazione profonda.condivido in pieno.
lost

(In)consapevole ha detto...

Fino all'altro ieri ci presentavano il modello giapponese come il più evoluto: un territorio fortemente sismico con centrali nucleari sicurissime. Oggi dopo il patatrac mi vengono a raccontare che la tecnologia era obsoleta, che son più sicure quelle francesi e bla, bla, bla...
Ma fatemi il piacere!

Certo è che il bisogno di energia è una realtà. Dovremmo iniziare dalle scelte piccole. Ma ad esempio, allora datemi un pc a manovella che mica posso rinunciare all'ossigeno che mi da il mio blog!