Domenica di coccole.
Fuori cade la pioggia e io mi sento pigro e sornione come un gatto.
Gironzolo per casa con Valla che mi guarda come un superstite di un'invasione aliena.
Adrian ha dormito da me.
Ci siamo svegliati a mezzogiorno.
Abbiamo fatto l'amore appena svegli.
Senza neanche lavarci i denti.
Il sapore del sonno e il calore dei nostri corpi vivi.
Con lui tutto è naturale.
Anche leccargli i piedi e il buco del culo.
Anche leccare le sue lacrime e la sua saliva.
Non c'è nulla che mi limiti.
Strano.
Con lui mi sento libero.
Abbiamo mangiato nudi con la stufa accesa e abbiamo rifatto l'amore sul divano...con il vino rosso...e la voglia di prendere tutto di noi...della nostra smania di vivere.
zzzzzzzzzzzzz...
3 commenti:
Bellissimo.
Fino a pochi mesi fa per me queste erano solo belle parole romantiche e vogliose.
Ora le capisco perchè le conosco anch'io: si, hai passato una bella domenica!
uumm...però...beato Adrian:)
lost
SAPEVO che (In)consapevole sarebbe intervenuto :-)
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