Nella mia vita, breve ma intensa, ho visto, provato e gustato molti cazzi.
Mai contati...ma sono parecchi.
Eppure ce n'è uno che mi è rimasto qui...in gola!
Troppo grosso, direte voi?
Intravisto e sognato?
Esibito e voluto?
Giudicate voi.
Ieri ho rivisto un vecchio compagno di giochi.
Nulla di sessuale.
Solo giochi infantili e poi adolescienziali.
Lui eterno fidanzato di un'amica comune, la Gina, ed io segretamente innamorato della sua bellezza, dolcezza, coraggio, simpatia, carisma.
Ci dividevano 3 piani e 3 rampe di scale.
Giochi nel cortile.
Risate.
Campetti di calcio.
Pirati e corse in macchine immaginarie.
E una volta, non so come o perchè, una sega in comune nel terrazzo della palazzina dove abitavamo.
Nascosti dietro la casupola con le gabbie di un condomino...ci siamo sfogati senza parlare.
Io fisso sul suo coso e lui con gli occhi chiusi che immaginava chissà quale fanciulla nuda tra le sue braccia.
Ci siamo rivisti per puro caso.
In un negozio di ferramenta.
Il mio bullone del ricordo si è svitato ed è esploso nel cervello.
Ma ti ricordi...mi ha chiesto...ti ricordi questo, ti ricordi quello...e dai, andiamo al bar a festeggiare questo incontro...ma che bello...come stai...e la Gina?...che fine ha fatto...e tu, sposato, fidanzato, single...ma lo sai che qui fanno delle offerte pazzesche...senti, ti va una birra?
Io mi sono lasciato sommergere e non ho smesso un attimo di guardarlo, emozionato come un cretino per quel fantasma che si era materializzato come per magia dal passato.
zzzzzzzzzzzzz...
3 commenti:
sempre interessanti i fantasmi...anche il mio;))dai sparaci un numero dei tuoi cazzi,per gli amanti..dei numeri
lost
ahaha nostalgico moscone del nostro cuore! <3
E...
poi il fantasma ha pagato ed è sparito? ma ti ha lasciato con "un pugno di mosche" se mi passi quest'immagine!
Io avrei ricordato con lui davanti al tavolino del bar..proprio quell'episodio...eheheheh
for you.
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