Il rosso mi fa vedere rosso.
Sempre saputo.
Ieri sera, in uno dei miei tanti giri randagi, sono finito in un pub con le luci soffuse: poca gente, musica soft, odore di cibo e sudore.
Mi sono seduto in un tavolo appartato che mi permettesse di godere di una buona visuale.
Molte persone non sanno proprio stare da sole: iniziano a frugare nella memoria del telefonino, mandano sms ad amici lontanti, si guardano le unghie delle mani per capire il senso dell' esistenza, sbirciano ogni angolo del soffitto, maledicono la decisione di non aver portato quello straccio di libro fermo sul comodino.
Insomma...tergiversano in qualche modo.
Io mi limito a guardare e a respirare.
Forse può sembrare strano un uomo fermo in un angolo che non fa assolutamente nulla.
Ma io penso.
E se penso non sono solo.
Poi è entrato lui.
Il rosso.
Una montagna in bermuda.
Polpacci grossi e pelosi.
Barbetta. Capelli rasati.
Si è seduto con due amici (una coppia) nel tavolo di fronte e dopo avermi osservato, si è sistemato con le spalle al muro, per vedermi meglio.
Le gambe aperte ai lati della panca.
Vedevo tutto.
Gambe, muscoli, peli, pacco, sorriso sfacciato.
Ho risposto allo sguardo.
La mia birra è scivolata via.
Ne ho ordinato un'altra.
Il Rosso mi sorride.
E io dico: "Alla salute!"
Pensavo fosse inglese o irlandese e invece mi risponde con un perfetto italiano: "Alla tua!"
Quando mi alzo per fumare mi segue.
Parliamo fuori dal pub.
Scopro che vive in Italia da due anni.
E' irlandese (le mie antenne non sbagliano mai).
Mi sorride e mi sovrasta.
Sarà alto 195, se non di più.
Ho voglia di toccargli le gambe.
Lo capisce...capisce che una voglia c'è.
Finiamo per parlare per ore davanti a una serie di birre.
I suoi amici vanno via.
Quando il cameriere ci passa lo straccio sotto i piedi capiamo che ora di cambiare aria anche per noi.
Finisco a casa sua.
Due stanze più bagno con tanti libri alle pareti.
Mi dice che lavora nell'ambito editoriale.
Traduce.
Uno con uno aspetto come lui...da muratore e contadino rude...traduce testi letterari?
Mai fidarsi delle apparenze.
Iniziamo a baciarci appena chiusa la porta.
Mi sento sollevare di peso (cazzo...è fortissimo...non sono quel che si dice un peso piuma eppure mi solleva come se niente fosse) e mi porta a letto.
Mi sento perso. Mi lascio andare all'uragano rosso.
Vederlo nudo mi fa perdere il controllo.
Mi lascio travolgere e non domando più niente.
ESTASI.
Adoro gli scambi culturali.
zzzzzzzzzzzz...
12 commenti:
colpo basso: i rossi sono Anche una mia passione, un feticcio!!!!!! mi fanno arrapare di brutto, mi mando in tilt, mi eccitano sin nei punti più impensati. adesso: o mi passi il contatto o mi dici dove si possono trovare uomini selvaggi capaci di cervello!
Wow!!! Che serata! Anche la mia amica Wanda impazzisce per i rossi, se ti sentisse... :D
che sangue i rossi grossi...cosa poteva capitarti di meglio!evviva la cultura;)
lost
Ecco, ieri dicevo che dovevo cambiar amici. Oggi mi convinco che devo cambiar città!
CAZZO....finalmente un bel racconto vissuto...moscone a volte penso a come si stava da soli e a quante conquiste si facevano... beh sxo ti rivedrai o.. no?
Maledetti rossi che infuocano i sensi.
Caro Miky, tornando alla tua risposta al post precedente...hai una foto nel cellulare e me la vuoi inviare? Ma non lo sai che è pericoloso fare certe proposte a un Moscone?
Caro Inconsapevole, forse dipende tutto da come NOI VEDIAMO LE COSE.
Caro Chico, rivedermi? Si vedrà.
P.S.- le Wande aumentano.
zzzzzzzzzzzzz...
Mr. Moscone
SI, ce l'ho!!! :D
E allora stuzzicami. :-)
Mr. Moscone.
L'indirizzo? Semplice. Mr.Moscone@libero.it
Mi sa che lo faccio... fammi solo trovare sto cazzo di cavo che collega il pc al telefonino... ;)
Alla fine il cavo non lo hai trovato zzzzzzzzzzzzzz
Pensa che lo sto ancora cercando, se l'ho perso sn fottutto... :/
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