Vi è mai capitato un tipo un po' strambo?
A me si!
Io non mi nego nulla, si sa!
Conosciuto in una chat gay, scopriamo di abitare nella stessa città. Lui è giovane e studia medicina. Ci scambiano il cellulare. Lo chiamo. La voce è la classica voce standard di molti ragazzi gay. Un po' acuta e squillante. Il tono tradisce la sua età.
Ci incontriamo dopo diversi giorni di parole o, per meglio dire, di giri di parole.
Lo invito a cena.
Porto Valla (il mio cane) da un amico.
Non gradisce molto i miei possibili amanti e se mi vede scopare con qualcuno va fuori di matto.
Ho già fatto la terribile esperienza e non mi sembra il caso di ripetere.
Mentre mi facevo uno, Valla, con la bava alla bocca, gli ha morso il polpaccio.
Il poveretto ha urlato come un indemoniato e io, non so perchè, ho iniziato a spingere con più vigore, non rendendomi conto che l'urlo non era dovuto al godimento stimolato dal mio pisello, ma dal dolore causato dal morso del mio cane geloso.
Torniamo indietro con il discorso e riprendiamo a parlare dello studente di medicina.
Lo vedo. Mi piace.
Alto, moro, con la mascella volitiva alla Ridge e due occhi neri svegli e vivaci.
Mi rivela che il suo sogno è diventare un famoso stilista.
"Ma vah?" esclamo io. "Non lo avrei mai detto!"
Parliamo durante la cena, parliamo sul divano finita la cena e tra un scemata e l'altra, a un certo punto del discorso mi fa, con la naturalezza con cui mi chiederebbe in quale negozio ho comprato quella favolosa lampada di carta colorata vicino al divano: "Senti, che dici, me lo fai succhiare il tuo coso?"
Finiamo a letto e qui, oibò, inizia l'incubo.
Vuole farlo a luce spenta e io, invece, odio non vedere il corpo del mio amante.
Come compromesso veliamo con una telo la luce della lampada sul comodino.
Si spoglia.
E' molto dotato il dottorino.
Complimenti.
Iniziamo a manovrare e lui che fa...mi dice: "Dai, mascheriamoci da qualcosa".
E io rispondo: "In che senso?"
"Travestiti da leone".
"Ma parli sul serio? E dove lo trovo io un costume da leone in piena notte?"
"Non hai una parrucca e una pelliccia?"
(Come se fosse la cosa più normale di questo mondo per un uomo avere una parrucca e una pelliccia dentro l'armadio).
"No, non ho nulla di simile".
"Un costume da Zorro?"
"Neanche".
"Ho sempre sognato di farmi ingroppare da un leone".
"E da Zorro?"
"Mi accontetavo anche di Zorro se non c'è il leone".
Mi sono avvilito all'istante e il pisello mi è morto tra le gambe.
Tanta bellezza sprecata in un cervello così ridicolo.
Abbiamo concluso in qualche modo e alla fine del rito sono riuscito a venire senza travestirmi da niente.
Ci siamo salutati con la promessa di rivederci al più presto.
Quando, scendendo dalla macchina, mi fa - "Per la prossima volta procurati un costume da leone che ci divertiamo da matti!" - sorrido come un cretino e decido in quel momento che il mio safari è già arrivato alla sua fine.
zzzzzzzzzzz...
9 commenti:
ahahahahaha, la parrucca e la pelliccia....ma va bene anche zorro... ahahahhaha fantastico!!!!
anche quella del cane è niente male comunque :)
La mia vita è un po' off-limits...zzzzzzzzz...ciao naruto.
che carino.. sano! ed è pure un collega!
ok diciamo strambo. comunque uomo di poca fede non sa che i mosconi pungono!!eccome se pungono;)
lost
eFy...i DOTTORINI....ehehehe...che elementi interessanti...zzzzzzzzzzz
I mosconi pungono tantissimo caro Lost.
AHAHAHAH...no vabè..mi ha ricordato un capitolo di Melissa P. 100 colpi di spazzola che lessi ai tempi d'oro quando mi stavo scoprendo al "mondo"...come cazz sei risucito a continuare?ok w le fantasie, ma almeno parlaren prima no?magari nn sprecavi un intera cena x fartelo succhiare! :-) beh moscon statt bbun!
La cena è il minimo...zzzzzzzzzzz...
hahahaahahahaha pure a me.. mi sono successe cose del genere... XD troppo assurde :)
Allora non sono il solo ....mi rincuora le antenne. zzzzzzzzzzzzzz...
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